La pacciamatura: come proteggere il suolo

La parola “pacciamatura” indica la protezione del suolo: questa pratica antica, troppo trascurata negli scorsi decenni, è oggi tornata di grande attualità ed è uno dei capisaldi del giardinaggio ecosostenibile, tanto in aiuole come nell’orto e nei vasi di piccola o grande dimensione, ovviamente utilizzando prodotti idonei per le diverse esigenze. La pacciamatura, infatti, può essere organica (corteccia), inerte (ciottoli, sassi, argilla…) oppure sintetica (teli in plastica appositi).
Cos'è e perché è importante nei mesi freddi
La pacciamatura ha numerose virtù: trattiene l’umidità riducendo le irrigazioni, sopprime le infestanti, mantiene moderata la temperatura quando il clima è caldo e ripara sensibilmente le radici dal gelo. Risulta dunque molto importante nei mesi freddi per proteggere l’apparato radicale di piante da fiore, da frutto, alberi, arbusti e siepi.
Inoltre, protegge la struttura del suolo dai dilavamenti e impoverimenti derivanti da pioggia, aridità o calpestio e, quando è di natura organica, rilascia fattori nutritivi per le piante.
I materiali più utilizzati per la protezione del terreno sono di origine naturale e includono la corteccia sminuzzata, il compost, il terriccio di foglie e la paglia. Si tratta di sostanze che, nel loro processo di biodegradazione, arricchiscono il suolo.
La corteccia è leggera, economica e biodegradabile; la migliore è quella di pezzatura 25-40 mm, utilizzata per COMPO Corteccia di Pino Marittimo francese di alta qualità; svolge un’ottima azione protettiva e decorativa sul terreno, dove ostacola lo sviluppo delle erbe infestanti. Gli altri materiali organici (compost o terriccio di foglie, foglie secche, paglia) comportano la necessità di frequenti arricchimenti e sono più facilmente soggetti all’azione del vento e della pioggia, che disperde o deteriora il materiale.
Una diversa soluzione è rappresentata dai materiali minerali inerti. Spesso vengono utilizzati per il loro valore estetico, oltre che per la capacità di controllare le infestanti e di trattenere l’umidità. Ghiaia e sassi colorati e di diversa pezzatura possono risultare molto gradevoli alla vista, ma sono pesanti da maneggiare, da stendere e da asportare quando necessario, in particolare dove l’accesso è stretto oppure ostacolato da gradini. Una soluzione eccellente è offerta da COMPO Lapillo Vulcanico rosso, di elevato valore estetico; mantiene inalterate le sue caratteristiche nel tempo ed è difficilmente rimovibile dal vento e dai piccoli animali. Poiché è un materiale leggero e poroso, consente un’ottimale respirazione del terreno sia in grandi vasi che in aiuole o ai piedi di alberi e arbusti.
Tra i prodotti da pacciamatura inorganici ci sono i teli in materiale sintetico di diversa tipologia. Hanno lunga durata e grande efficacia nella soppressione delle erbacce ma, non decomponendosi, non arricchiscono il terreno di sostanze nutrienti. Possono essere impermeabili o traspiranti e vengono usati sia nell’orto che in giardino, in aiuole e sotto le siepi, anche coperti con COMPO Corteccia di Pino Marittimo per un migliore risultato estetico.
(Fonte: Compo)
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